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Pro e contro di Facebook Instant Articles

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Per chi non conoscesse Facebook Instant Articles, è una nuova feature di Facebook App che strizza l’occhio agli editori o meglio ancora ai blogger. Instant Articles permette di vivere un’esperienza di lettura di un articolo completamente diversa senza mai lasciare la App Facebook.

Se volete provarla in prima persona andate sulla pagina de “La Stampa” e vedrete alcuni articoli contrassegnati con il fulmine. Quelli sono Instant Articles.

A riguardo propongo i miei “50 cent” per la causa con i miei pro e contro:

PRO

  • Più che la lettura di un articolo diventa un'”esperienza”. Non so se l’avete provato ed è qualcosa di decisamente diverso dalla lettura classica del blog. Permettetemi il termine: è una “figata”.
  • Tramite un sistema di cacheing l’apertura delle pagine è rapidissima.
  • Non accedendo mai direttamente al sito (perchè non si esce mai da Facebook App) dovrebbero venire sgravati i carichi del server del sito (che reperiscono solo le info necessarie).
  • E’ stata inserita la possibilità di inserire codici di tracciamento quindi le Analytics non si perdono.

CONTRO

  • L’advertising all’interno di Instant Articles è gestito da Facebook tramite Audience Network. Non è possibile utilizzare i banner che si hanno sulla pagina del sito dovete per forza cuccarvi i loro banner. Audience Network è un concorrente di Adsense e le modalità operative sono pressoché identiche.
  • Se io utente ho cercato “sex toy” su Facebook o sono fan della pagina della Durex, Instant Article sulla notizia “Il papa ad Auschwitz” farà apparire in mezzo alla pagina tutto l’armamentario necessario a divertirsi con la propria/o compagna/o.
  • Facebook ha fatto Instant Articles, Apple ha fatto Apple News e Google ha fatto Accelerated Mobile Pages. Chi dei tre vince? Non si sa, ma Google ha già detto che le AMP (Accelerated Mobile Pages) influenzeranno il posizionamento sui motori di ricerca.
  • E’ un sistema chiuso. Volete aggiungere un tasto per condividere su Google+? non potrete farlo; Volete aggiungere l’iscrizione alla newsletter? non potete farlo; Ci sono delle personalizzazioni ma decisamente minime.

Queste sono soltanto parole di uno che si sta immaginando quale sia la strada da prendere. Solo i fatti però potranno dire quale effettivamente sia la via.

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